Un format tv per parlare di media e minori

TERAMO – Presentato oggi all’Università di Teramo “C’era una volta un bosco di antenne”, il format degli studenti di Scienze della comunicazione realizzato insieme ai ragazzi delle scuole abruzzesi, dalle elementari fino ai licei, per raccontare il panorama dell’emittenza locale attraverso il racconto dei ragazzi e degli stessi operatori delle televisioni abruzzesi. La prima delle 4 puntate realizzate (tutte della durata dai 10 ai 15 minuti), “In un bosco d’antenne”, sarà in onda già domani sulle emittenti abruzzesi. Con un linguaggio “ibrido”, tra reportage e documentario, la mini-serie affronta il tema del rapporto dei minori con la televisione e i “nuovi media” che per alcuni potrebbero presto sostituirla. Una narrazione dunque a “due voci” da un lato i giovani abruzzesi con il loro punto di vista, dall’altro quello dei protagonisti delle stesse emittenti televisive locali. Le altre 3 puntate del format saranno: “Una generazione digitale” sui nuovi media, “Eroi della domenica” sullo sport e “Il mondo nel cortile di casa” sull’informazione. Il progetto, promosso dal Corecom e dalla facoltà di Scienze della Comunicazione, è durato 3 anni e ha coinvolto gli studenti teramani (oltre gli universitari Erasmus) nella preparazione delle interviste e delle riprese, coordinati dai due docenti di Linguaggi della comunicazione audiovisiva, Gabriele D’Autilia e Andrea Sangiovanni, e dal regista Paolo Pisanelli che ha tenuto negli anni scorsi all’università un laboratorio di riprese e montaggio. “Gli studenti hanno potuto sperimentare sul campo quello che studiano occupandosi di tanti aspetti del format – ha sottolineato durante la presentazione il docente Sangiovanni”. “Il risultato – ha aggiunto l’altro coordinatore Gabriele D’Autilia – è un’inchiesta sul mondo dell’emittenza locale dell’Abruzzo avendo come tema quello della tutela dei minori e la loro fruizione di questo mezzo di comunicazione”. Sono intervenuti alla presentazione anche il rettore Luciano D’Amico e il presidente del Corecom, Filippo Lucci, che venerdì alla sala San Carlo del museo archeologico “Savini” traccerà un bilancio delle attività quinquennali del comitato regionale per le comunicazione e illustrerà i prossimi progetti sul rapporto tra media, minori e le loro famiglie.